Parma, 15 Aprile 2024
I giardini pubblici e le aree verdi in generale, hanno una funzione sociale e ricreativa, forniscono un fondamentale servizio alla collettività, perché rendono più vivibile un determinato spazio urbano per famiglie e individui, permettendo di svolgere attività ricreative durante il tempo libero. Una funzione culturale e didattica.
Impegnarsi a mantenere una fruibilità di questi spazi e dei servizi significa favorire il diritto di chiunque alla non esclusione da un luogo: famiglie, bambini, adulti, disabili, anziani, ed anche padroni di animali da affezione.
Il verde cittadino ha raggiunto in queste settimane uno stato di incuria, perché di incuria si tratta, che va oltre ogni immaginazione.
Area giochi per bambini non raggiungibili, panchine inutilizzabili, piste ciclabili pericolose.
Possiamo essere d’accordo su una pianificazione che possa garantire un metodo virtuoso di gestione delle aree verdi per favorire l’impollinazione e la biodiversità, pensando ad esempio ad alcune aree da dedicate in cui ridurre gli sfalci. Ma 1 metro di verde incolto che spunta da una panchina e che occupa una pista ciclabile non è pianificazione ma non curanza o disorganizzazione.
Maria Federica Ubaldi
