”NESSUNO STRAPPO DELLE MINORANZE DURANTE IL CONSIGLIO”


I consiglieri Brandini, Ubaldi e Ottolini fanno luce su quanto accaduto nella lunga notte che ha portato all’approvazione del bilancio.
 
“Abbiamo appreso dalla stampa di un presunto “strappo” che sarebbe avvenuto da parte delle minoranze con la nostra scelta di uscire dall’aula consiliare e interrompere i lavori del Consiglio. Riteniamo che non esista nessuno strappo e che le minoranze, ad esclusione di Fratelli d’Italia, abbiano semplicemente messo in atto una decisione assunta democraticamente e all’unanimità durante la riunione dei Capigruppo” dichiarano i consiglieri.
 
La riunione a cui fanno riferimento è quella convocata dal Presidente del Consiglio Alinovi alle ore 1.30, dopo oltre 10 ore di lavori, che aveva l’esplicito obiettivo di decidere con i gruppi consiliari l’eventuale aggiornamento della seduta in considerazione del numero delle mozioni ancora da discutere. Dopo un dibattito acceso viene trovata la quadra e la decisione unanime, come si legge anche dai verbali dell’incontro, è quella di concludere la seduta alle 3.30 con l’aggiornamento alle ore 18 per il completamento dell’esame delle mozioni e della votazione del bilancio.
 
Alle 3.30 il PD con il sostegno delle altre forze di maggioranza, però, cambia idea e senza nuove motivazioni rimette in discussione la decisione già presa: bisogna andare avanti finchè non si conclude l’esame di tutte le mozioni. Si torna a votare e nonostante la contrarietà delle minoranze, tranne una, i numeri della maggioranza obbligano a cambiare la decisione già presa.
 
“Non abbiamo compreso le motivazioni di questa scelta della maggioranza, dato che avevamo già votato all’unanimità di concludere i lavori alle 3.30 e di riaggiornarci. – sostiene la Ubaldi -Rimaniamo convinti che non sarebbe stato corretto anche nei confronti dei cittadini che tutti i consiglieri rappresentano, comprimere il dibatto a causa della tarda ora e della nostra stanchezza,”
 
“Per questo abbiamo lasciato l’aula – continua Ottolini – ma spinti dallo stesso spirito di collaborazione e senso istituzionale che ha mosso maggioranza e minoranza per tutta la durata dei lavori”.
 
“Credo che il Sindaco abbia ben compreso la situazione e di fronte ad un Consiglio che stava lavorando da oltre 12 ore dimostrando anche grande senso istituzionale, ha chiesto di sospendere i lavori, seguendo di fatto la prima decisione presa all’unanimità dai Capigruppo” – conclude la Brandini.
 
Maria Federica Ubaldi – Gruppo consiliare Civiltà Parmigiana
Serena Brandini – Gruppo consiliare Azione
Enrico Ottolini – Gruppo consiliare Europa Verde – Verdi Possibile

Condividi l'articolo