Parma, 15 Giugno 2023
Ieri, mercoledi 14 giugno, Civiltà Parmigiana ha voluto organizzare un incontro pubblico per parlare della possibile soluzione al problema delle liste d’attesa per nidi e scuole dell’infanzia che nella nostra città coinvolgono quasi 1300 bambini e di cui il Movimento civico si era già occupato presentando una mozione in Consiglio Comunale a metà maggio.
Alla discussione sono intervenuti anche alcuni professionisti del settore che hanno esposto il loro personale punto di vista e hanno presentato esempi positivi legati alle esperienze di città vicine a Parma, nelle quali il sistema integrato Zerosei è già attivo da tempo.
“Ci aspettiamo che il Comune fornisca un servizio di qualità – spiega Maria Federica Ubaldi, Consigliere Comunale per Civiltà Parmigiana -, che abbatta le liste e riesca a garantire equità nelle rette per le scuole dell’infanzia. Per quel che riguarda gli ultimi due obiettivi Parma è ancora molto lontana, soprattutto è l’unica città che in Emilia-Romagna ha deciso di non intraprendere il percorso integrato Zerosei.
Questo ci ha portato alla situazione attuale: liste d’attesa lunghe, direi inaccettabili.
E ricordiamo che chi rimane fuori dalle liste d’attesa, non essendo l’ISEE un criterio di graduatoria, non è necessariamente chi può permettersi la retta di una scuola privata”.
“Tra gli strumenti in mano all’Amministrazione c’è il rinnovo di Parmainfanzia – ricorda Giampaolo Lavagetto, ex Assessore ai servizi integrativi della Giunta Ubaldi -, lo creammo vent’anni fa, era giusto per quei tempi, ma oggi deve essere completamente rivisto e rinnovato per rimettere Parma al centro del percorso educativo per l’infanzia.
“Noi sappiamo che una risposta c’è – continua Maria Federica Ubaldi – e sta nelle indicazioni che vengono direttamente dal Ministero, cioè l’attivazione del percorso integrato Zerosei. Ciò significa che il Comune deve assumersi il ruolo di coordinare un sistema pubblico-privato che sia volto a gestire uno strumento che superi le disuguaglianze economiche, territoriali, sociali e culturali.
Ci aspettiamo che la nostra mozione venga assolutamente approvata, in quanto si tratta di un passaggio fondamentale per riuscire a portare i servizi all’infanzia di Parma, quantomeno al livello delle città che abbiamo intorno e che hanno intrapreso già negli anni scorsi questo importante percorso”.
Civiltà Parmigiana