Giunta nei Quartieri? Da rivedere…


Parma, 27 Novembre 2023

 

Partecipazione e vicinanza dei cittadini alla vita “politica” sono temi cruciali per l’Amministrazione, in un dialogo democratico e aperto con il territorio. La possibilità di incontrare gli assessori nei Quartieri rientra nella logica della prossimità e della cura della città.

Il percorso partecipativo rientra nel programma di mandato del Sindaco e si inserisce nell’ambito delle azioni con cui l’Amministrazione vuole favorire al massimo un rapporto diretto e dialogico con la cittadinanza.

Questa la presentazione ufficiale de “La Giunta nei Quartieri”.

A seguito del nono e penultimo incontro ci sembra sia arrivato il momento giusto di fare un bilancio dei risultati di questi incontri.

Cosa abbiamo visto? Interesse iniziale che poi è tragicamente scemato…se l’iniziativa poteva essere potenzialmente ottima si è rilevato un fallimento sia per le modalità con cui si è svolta, sia per l’utilità concreta che ne è derivata.

Scarsa in generale la partecipazione dei cittadini se non agli incontri con il sindaco o con assessori interessati dai temi di maggior rilievo per i quartieri.

Ultimo incontro della scorsa settimana le persone presenti ai vari incontri si contavano sulle dita di una mano (ne sa qualcosa l’Assessore Bosi al Golese o l’Assessora Jacopozzi al Montanara che eppure è sempre stato un quartiere molto attivo e presente).

Gli incontri spesso si sono poi ridotti ad un ripetitivo elenco delle stesse problematiche che non hanno avuto alcun riscontro né positivo né negativo.

Ogni assessore è sembrato non essere del tutto a conoscenza delle criticità già rilevate nonostante venisse proclamato un costante confronto tra i membri della giunta dell’esito delle riunioni.

La sensazione che ne deriva è di sfiancamento e non di ascolto vero ed interessato ai problemi grandi e piccoli dei quartieri, un flop che rischia di allontanare ancora di più il cittadino dalla politica e dalle istituzioni, l’esatto contrario di quello che questa amministrazione probabilmente intendeva perseguire con questa iniziativa. Perché ascoltare le persone va benissimo, ma se poi non dai risposte le perdi per strada.

Così come è successo anche in questo caso ai CCV gli stessi già snobbati negli anni passati sono stati ulteriormente messi da parte dagli incontri organizzati dalla giunta stessa. Diversi gruppi infatti sentendosi completamente ignorati hanno scelto di interrompere ogni tipo di attività.

Quello che ci chiede sempre questa maggioranza sono proposte e progetti per cui ecco la nostra: la giunta per definizione è un organo collegiale, è un gruppo e così dovrebbe muoversi.

Sarebbero senz’altro più interessanti e più frequentati incontri con tutta la giunta presente che avrebbe l’occasione di condividere e presentare i propri progetti sui quartieri in un’ottica più ampia di quello che potrebbero fare i singoli Assessori in “solitaria”.

Basterebbero incontri 2/3 volte all’anno per condividere progetti, raccogliere segnalazioni ed idee e poi ritrovarsi per finalmente a dare RISPOSTE puntuali e condivise!

Se l’intenzione è di portare avanti questa iniziativa  e se se ne riconosce un valore facciamo in modo che non sia il classico esempio in cui la toppa è peggio del buco.

 

Maria Federica Ubaldi

 

 

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