Il 25 Aprile nei Quartieri: Cippo di Via Martinella


Parma, 23 Aprile 2024

 

Oggi in occasione del 25 aprile ci troviamo davanti a questa lapide commemorativa che celebra il ricordo dell’eccidio della Martinella che ebbe luogo la notte del 20 gennaio 1945 ed in cui furono trucidati quattro giovani partigiani, il più giovane aveva 20 anni, il maggiore solamente 37.
Quella fredda notte di gennaio questi 4 giovani ragazzi, già prigionieri, vennero fucilati come azione di rappresaglia per alcuni colpi sparati contro un’autocolonna tedesca la notte precedente.
I loro corpi vennero abbandonati lungo la strada, in mezzo alla neve alta, per 5 giorni. Un monito per tutti gli altri.
Questi sono gli orrori della guerra, gli stessi orrori delle Guerre che si stanno combattendo oggi appena fuori dai confini di casa nostra.
Ci sono generazioni che purtroppo sono chiamate ad affrontare momenti molto duri e difficili: guerre, povertà, pandemie…e quando ci si trova in queste situazioni come si fa a decidere che cosa è giusto o cosa è sbagliato? È davvero così facile? No, è difficilissimo e tutto dipende dalle nostre azioni, dall’avere ben chiaro quali sono i valori che ci guidano, non per cui si combatte, ma per cui si vive e per cui si è disposti a spendersi.
Bisogna avere coraggio, quando coraggio significa agire con il cuore.
Per questo è sempre più attuale ed importante ribadire, ancora oggi, l’importanza dei valori che queste persone hanno conquistato quasi 80 anni fa e che spetta a noi portare avanti e proteggere ogni giorno perché non accada mai più, perché il sacrificio di questi ragazzi e di tante altre persone non sia vana e non si perda nel tempo.
Il 25 aprile deve per cui essere un patrimonio di tutti. Perché gli ideali di Democrazia, Libertà ed Uguaglianza, per i quali una generazione intera ha speso la propria vita e dai quali derivano tutte le più preziose conquiste sociali, politiche e culturali di cui oggi godiamo, siano un patrimonio collettivo da presidiare e mantenere costantemente. Esercitare l’importanza di questi valori deve essere un esercizio quotidiano attraverso i nostri comportamenti a qualunque età ed in qualunque momento della nostra vita.
 

Parma, 23 Aprile 2024

 

Insieme ai ragazzi della Scuola per l’Europa di Parma ed ai rappresentanti della sezione dei Paracadutisti di Parma per rendere onore e ricordare il sacrificio dei caduti dell’eccidio della Martinella in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile.
 
Importanti ed emozionanti le parole dei ragazzi che meritano di essere ascoltate e riportiamo qui sotto.
 
Signore e Signori,
siamo studenti di Storia delle classi S6 e S4 della Scuola per l’Europa di Parma. Siamo Matteo, Michael, Alberto, Sabrina, Davide, Noel, Victor, Martina, Irida e Lilla. Proveniamo da diversi paesi europei e di tutto il mondo.
 
Oggi, mentre ci riuniamo per commemorare la Giornata di Liberazione dell’Italia, onoriamo i sacrifici e la resilienza di coloro che hanno combattuto per la libertà della nostra amata Nazione. E’ un giorno per ricordare il coraggio dei partigiani che combatterono dalle strade alle colline. Che non si sono fermati di fronte alle avversità ma hanno perseverato nel cammino verso un’Italia migliore.
 
Vogliamo ricordare e non dimenticare.
 
In questo giorno ricordiamo le difficoltà sopportate dalle persone durante i tempi bui dell’occupazione e dell’oppressione.
Rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno dato la vita per la ricerca della libertà e rinnoviamo il nostro impegno a tutelare i principi di democrazia, giustizia e uguaglianza per le generazioni a venire.
 
Vogliamo ricordare e non dimenticare.
 
Mentre celebriamo questo giorno, riaffermiamo anche la nostra solidarietà con tutte le nazioni che lottano per la libertà e la pace.
Siamo solo pochi studenti con la passione di costruire un mondo dove tutti possano vivere in libertà e dignità, dove non ci siano odio e violenza.
 
Vogliamo costruire una società europea in cui i conflitti siano risolti con la ragione e il compromesso. Perchè solo insieme possiamo veramente essere forti.
 
Vogliamo ricordare e non dimenticare.
 
Grazie. Viva l’Italia! Viva l’Europa!
 

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