Il 25 Aprile nei Quartieri


 

Parma, 22 Aprile 2023

 

Oggi in occasione del 25 aprile ci troviamo davanti a questa lapide commemorativa dedicata a Salvo Rosario Antonio D’Acquisto, vicebrigadiere dell’Arma dei Carabiniere, medaglia d’oro al valore militare per uno degli episodi più eroici offerti da un carabiniere nel corso della storia dell’Arma.

Proprio quest’anno ricorre l’80° anniversario della sua morte.

Fu infatti fucilato dai tedeschi il 23 settembre del 1943 autoaccusandosi responsabile di un attentato che non aveva commesso per poter liberare, per salvare, 22 inermi ed innocenti cittadini.

Il ventitreenne vice brigadiere si affianca così a tutti coloro che nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione hanno fatto dono di sé stessi per un ideale di giustizia e di libertà.

Aveva solo ventitre anni, ma nonostante la sua giovane età è stato capace di non voltarsi dall’altra parte. E per questo dobbiamo dovutamente ricordarlo e da lui prendere esempio. Non dobbiamo mai dimenticare che la democrazia, conquistata grazie al sacrificio suo e di un’intera generazione, è un esercizio quotidiano che richiede ascolto, partecipazione, apertura al confronto ed appunto il coraggio di non voltarsi mai dall’altra parte.

Ed oggi più che mai, con una guerra che si sta combattendo proprio appena fuori dai confini di casa nostra, è necessario ribadire l’importanza dei valori della libertà, della democrazia e dell’uguaglianza.

Il rispetto della dignità umana deve essere un valore a cui rendere concretamente omaggio attraverso i nostri comportamenti quotidiani, a qualunque età ed in qualunque momento della nostra vita.

Sono molti i comuni italiani che hanno dedicato a Salvo D’Acquisto strade o piazze o scuole. E dobbiamo essere orgogliosi che nella nostra città sia proprio una scuola, la vostra scuola.

Perché la scuola non è solo luogo di crescita intellettuale ma anche il luogo dove si impara a stare in mezzo agli altri e a condividere regole comuni. Si impara quali siano i propri diritti e quelli degli altri e ci si abitua ai propri doveri. È il luogo dove si impara a diventare adulti e cittadini consapevoli.

 

Maria Federica Ubaldi


Condividi l'articolo