Parma, 29 Marzo 2024
Il comune deve investire sui servizi per l’infanzia.
Parma Infanzia è’ stata una grande intuizione e un modello vincente di gestione servizi educativi dell’allora amministrazione Ubaldi.
Ma 20 anni dopo, e dopo 2 anni di grandi aspettative e grandi annunci, l’amministrazione Comunale non riesce far altro che riproporre quel sistema ormai datato e svuotato delle finalità soprattutto quelle peculiarità che lo avevano reso esempio unico e performante (vedi soppressione centro studi).
Parma Infanzia è stato trasformato in un mero strumento di economia gestionale.
Tutto si è ridotto ad una deludente convenzione appena siglata con le scuole paritarie che per la stragrande maggioranza di famiglie e bambini non migliora la situazione attuale e non contempla le criticità maggiori quali liste di attese e servizi nido 0-3 anni.
Ancora una volta la montagna ha partorito un topolino.
Per ideare e gestire un servizio moderno servono importanti risorse frutto di scelte politiche chiare e di definizione delle priorità.
Non ci nascondiamo su questo.
Che ci debba essere ancora un controllo e una governance pubblica è fuori discussione e non è questo oggetto del contendere.
Ma per un servizio efficiente che possa rispondere alle moderne esigenze di famiglie e ragazzi in tema di qualità di servizio pedagogico, di equilibrio ed equità di costi e liste di attesa, è altrettanto fuori discussione che serve un approccio non ideologico con il privato, che non deve essere interpretato come un fastidioso mezzo da sfruttare, ma come un partner strategico nella formulazione e nella gestione di un sostenibile progetto qualitativo e competitivo che coniughi legittime e reciproche tutele, necessità, e interessi.
Per Civiltà Parmigiana il tema è troppo importante e delicato per isolarci in una ostruzionistica chiusura politica senza poter dare il nostro contributo in termini di proposte esperienza e relazioni.
Così come un anno un anno fa quando presentammo la nostra proposta siamo a disposizione per la condivisione di un progetto innovativo e ambizioso che possa fare la differenza.
Al Sindaco Guerra, all’Assessora Bonetti e a tutta la maggioranza la scelta di giocare la partita restando chiusi e arroccati in difesa per pareggiare o se decidere di attaccare, segnare un gol e vincerla.